martedì 19 febbraio 2013

Deliziose scoperte



Weekend di sfide in cucina questo appena passato. Sfida lanciata dal papà, che un paio di settimane fa ha raccontato di aver assaggiato in un ristorante una torta alle mandorle squisita che ha tentato di descriverci con racconti piuttosto confusionari e che ha richiesto a gran voce di replicare nella nostra cucina. Quindi, armate di tanta pazienza, abbiamo cercato di mettere ordine alle sue idee non molto chiare e di ricostruire quale potesse essere questo dolce delizioso e misterioso. Internet in questo caso aiuta sicuramente  e confrontando foto, ricette e consigli di grandi pasticceri abbiamo scoperto un classico della pasticceria italiana: la torta delizia, appunto!
A questo punto, siamo oneste, dobbiamo ammettervi questa nostra grave mancanza: noi della torta delizia non avevamo mai sentito parlare (e una volta assaggiata, aggiungiamo anche un PURTROPPO!). E sì che credevamo di saperne abbastanza di dolci e pasticceria........ beh, un motivo più per metterci a studiare ricette sempre nuove :)
Non possiamo dire che sia una torta complicata, ma sicuramente richiede moooooooooolta pazienza. Ma come vi abbiamo già raccontato a noi le preparazioni con più passaggi, riposi vari e decorazioni sono quelle che, una volta pronte, ci danno maggiori soddisfazioni perchè sentiamo di poter gustare la nostra stessa passione in queste fette deliziose. 
Dopo l'assaggio ufficiale abbiamo già individuato 2 o 3 cosine che potremmo facilmente migliorare e quindi non passerà molto tempo alla replica, anche perchè il papà ha più che apprezzato. La nostra prima idea, che voi potreste anche già mettere in pratica e farci quindi sapere se siamo sulla strada giusta, è quella di sostituire (oppure per i più golosi si può sempre aggiungere uno strato :P) la farcia alle mandorle con una crema pasticcera o una crema frangipane che, essendo più umide, renderanno ancora più morbido il Pan di Spagna.



TORTA DELIZIA


Per il Pan di Spagna:
          • 4 uova
          • 120 g di farina (meglio se debole)
          • 120 g di zucchero
          •  ½ bacca di vaniglia
          • 6,4 g di lievito

Preriscaldate il forno a 200°.
A bagnomaria, montate le uova con lo zucchero con la frusta a mano, fino al raggiungimento dei 50°. Trasferite nella planetaria e montate con le fruste, fino ad ottenere una consistenza spumosa (l’impasto deve “scrivere”).
Unite la farina, il lievito e i semi della vaniglia e setacciate il tutto, poco alla volta, nell’impasto di uova e zucchero. Mescolate a mano, dal basso verso l’alto, in maniera abbastanza veloce.
Preparate una teglia con lo staccante per dolci, o rivestitela di carta forno, e versatevi il composto, livellandolo con la spatola.
Infornate a 180° per circa 20 minuti.

Per la delizia di mandorle:
  • 2 uova intere + 1 tuorlo + qualche cucchiaiata di albume
  • 380 g di farina di mandorle
  • 250 g di zucchero a velo
  • ½ scorza d'arancia grattugiata
  • liquore all'amaretto qb
      Mescolate la farina di mandorle, lo zucchero, la scorza d'arancia e le uova fino ad ottenere una consistenza omogenea. Se dovesse essere troppo duro, aggiungete un paio di cucchiaiate dell'albume rimasto e anche un pochino di  liquore all’amaretto; bisogna stare attentissimi perchè l'impasto deve avere una certa consistenza per effettuare le decorazioni, altrimenti in cottura "crolla".

Per la bagna:
  • 100 g di acqua
  • 50 g di zucchero
  • 50 g di liquore all’amaretto
Per preparare la bagna mettete lo zucchero e l’acqua nel pentolino e fate scaldare finché tutto lo zucchero è sciolto. Aggiungete il liquore e spegnete. Fate raffreddare.

Per la lucidatura:
  • gelatina trasparente (quella per le torte alla frutta) o marmellata d'albicocche
Ora si passa al montaggio della torta: tagliate il pan di Spagna in due strati (o più, se preferite) e bagnatelo molto bene con la bagna. Diluite un po’ dell’impasto di mandorle (cinque o sei cucchiaiate) con altro liquore, per ottenere una consistenza morbida, simile al budino, e farcite la torta. Poi riempite una sac-à-poche  e, servendovi di una bocchetta liscia da una parte e zigrinata dall'altra, formate un intreccio a canestro. Sui lati, invece, potete decorare con delle semplici striscioline come abbiamo fatto noi, oppure lasciarvi ispirare in altre mille modi.

Una volta decorata, inizia la fase dell'attesa: lasciate riposare la torta per almeno 18/24 ore e poi mettetela in forno a 220° per 10 minuti, in modo che colorisca appena, quindi ancora calda spennellatela con la gelatina trasparente o, se come noi non ne avevate a disposizione, con della confettura di albicocche frullata con un po’ d’acqua.
Fate riposare ancora 5/6 h. prima di assaggiarla.



Ah, dimenticavamo.....con la delizia di mandorle avanzata dalla decorazione noi abbiamo deciso di preparare dei biscottini per accompagnare il caffè. Abbiamo semplicemente formato delle quenelle, decorato con un mirtillo rosso disidratato e infornato a 220° per 5-8 minuti. Fate moltissima attenzione ai tempi di cottura perchè il fondo tende a bruciacchiarsi molto molto velocemente.

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