mercoledì 21 novembre 2012

Quando i fatti valgono più delle parole



Una regola non scritta afferma che si dovrebbero offrire sempre ricette già testate, a meno che, ovviamente, non arrivino delle richieste particolari e che quindi i richiedenti siano ben consapevoli e pronti ad essere usati come cavie! Ovviamente noi questa regola la ignoriamo quasi sempre: non lo facciamo di proposito (anche se abbiamo conosciuto più persone che si sono offerte volontarie in nome del progresso delle nostre ricette), ma semplicemente vogliamo andare incontro ai gusti degli altri, più che ai nostri, e questo fa sì che, molte volte, sperimentiamo ricette nuove e mai provate direttamente sui palati dei nostri gentili amici. E fino a questo momento, per fortuna, nessuno si è mai lamentato! :)
Ma a questo punto un dubbio ci sorge spontaneo: e se i nostri amici non avessero il coraggio di dirci che il dolce non è un granchè?! Così succede che al momento del taglio blocchiamo tutti perché le prime ad assaggiare la nuova creazione dobbiamo essere noi, in modo da controllare di aver fatto tutto nel modo giusto. Ridicolo no?!? Nessuno rinuncerebbe ad una fetta di torta: è come far vedere una caramella ad un bambino e poi non dargliela più. E sebbene finora non ci siano arrivate lamentele, continuiamo a chiederci se ci abbiano detto la verità o se ci vogliano semplicemente tanto tanto bene!
Anche l'ultima volta che abbiamo portato in dono un esperimento - una richiesta di torta di compleanno dell'ultimo minuto - i nostri dubbi sono riemersi: sarà buona, non sarà buona?! E per un attimo abbiamo creduto che tutti i nostri timori avrebbero trovato compimento: al momento dell'assaggio nessuno ha detto niente!!! Noi, che per una volta non eravamo riuscite ad intercettare la prima fetta, ci siamo lanciate un'occhiata terrorizzata, ma improvvisamente dalla tavolata si è alzato un grande applauso! E allora in questo caso lo possiamo ben dire: un gesto vale più di mille parole!

Ora lasciamo a voi il giudizio, ben felici di ricevere il vostro parere, positivo o negativo! Speriamo che almeno un semplice, ma molto eloquente, "mmm" riesca a strapparlo anche a voi.


domenica 11 novembre 2012

La prima volta non si scorda mai


Dicono che una mamma e un papà non potranno mai avere un figlio preferito....... beh, con le dovute riserve, noi potremmo affermare che ci succede la stessa identica cosa con i nostri piccoli cupcakes! 
Com'è normale ce ne sono alcuni che ci piacciono più di altri, alcuni che non rifaremo mai più perché nonostante promettessero molto bene sulla carta, una volta realizzati sono stati una delusione (e che quindi non vedrete mai comparire in queste pagine!), altri esperimenti strani che prima di riuscire nella maniera corretta sono volati direttamente dal forno al cestino, e poi ci sono loro, il gruppo di testa: quei 4-5 cupcakes che ci hanno rubato il cuore con la loro dolcezza e tra i quali non siamo mai riuscite a sceglierne uno che possa salire sul gradino più alto del podio. Sono tutti lì, stretti stretti che si dividono lo scettro di migliori!

Tra questi, però, ce n'è uno che si è guadagnato una menzione d'onore perché il destino ha voluto che la sua preparazione rappresentasse per noi una serie di prime volte. 
Infatti, con questa ricetta per la prima volta, dopo le mille infornate di classicissime basi alla vaniglia, al cioccolato o alla frutta secca, abbiamo allargato i nostri orizzonti verso le vere ricette americane, azzardando ingredienti un pochino più inusuali e abbinamenti particolari. E, ovviamente, ci siamo innamorate del suo sapore inimitabile!
È stato poi con questo impasto che per la prima volta ci siamo messe nei panni delle "maestre" e abbiamo iniziato una nostra amica, catturata anche lei dal gusto unico di queste tortine, al mondo dei cupcakes.
E infine, ultima ma forse per noi più significativa, è proprio con questi dolcetti che per la prima volta abbiamo cucinato su ordinazione, preparando questi mini dessert per la Comunione di una bellissima e dolcissima signorina.

Sperando che questi cupcakes entrino anche nella vostra personale top 5, vi lasciamo quindi la preziosa ricetta e vi auguriamo che anche per voi vadano a rappresentare tantissime prime volte felici!


martedì 6 novembre 2012

E con le mele avanzate.......

Quello che non vi abbiamo detto nel post precedente è che in realtà avevamo a disposizione molte più mele di quelle richieste dalla ricetta della Apple Pie e siccome ci sentivamo in dovere di ringraziare calorosamente la nostra fornitrice ufficiale di frutta di stagione, quale modo migliore del portarle in dono una deliziosa torta?!
Quindi anche per questa ricetta, che arriva direttamente dalla cucina della nostra Nonna, l'ingrediente principale sono le mele, ma è l'unica cosa che ha in comune con la luuuuuunghissima preparazione precedente: questa torta è semplice, veloce e tutti gli ingredienti sono sempre presenti nelle dispense di tutti. 
Ma non fatevi ingannare da questa apparente banalità e lasciatevi sorprendere dalla deliziosità di questo dolce!

TORTA DI MELE DEL "RICICLO"
  • 150 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • 3 uova
  • 4-5 mele grandi
  • mezza bustina di
  • cannella qb

Innanzi tutto lavate, sbucciate e tagliate a tocchetti le mele; se desiderate, mentre lavorate sugli altri ingredienti, potete metterle in una terrina a insaporire con un po' di succo di limone, cannella, noce moscata o chiodi di garofano.
Sbattete le uova con lo zucchero finché non diventano chiare; aggiungete il burro precedentemente sciolto e la farina setacciata con il lievito e amalgamate bene gli ingredienti.
A questo punto prendete una tortiera con un diametro di 20-22 cm e imburratela; unite le mele all'impasto di uova, zucchero e farina e riversate il tutto nella tortiera. Per completare potete cospargere la superficie con un po' di zucchero di canna, magari insaporito con della cannella, per ottenere una crosticina croccante in cottura. Infornate la torta in forno statico già caldo a 180° C per circa 45-50 minuti, facendo attenzione che la superficie non si bruci; in tal caso copritela con della carta alluminio.

giovedì 1 novembre 2012

Un giorno con Nonna Papera

Con questa nuova avventura del blog siamo alle prime armi, è vero, ma di dolci ormai ne abbiamo sfornati di tutti i tipi e per tutte le occasioni. I cupcakes sono stati i primi a farci appassionare alla cucina e, siamo oneste, non sono ricette per nulla complicate: servono solamente tantissima fantasia e inventiva per sbizzarrirsi nelle decorazioni.

Ci sono però dei giorni, magari grigi e piovosi come quelli del weekend scorso, in cui ti prende una voglia matta di fare un dolce, ma con una di quelle ricette che richiedono mille passaggi e attese, più o meno lunghe, per far riposare gli impasti: lasciare in frigo una notte, riprendere e stendere, rimettere in frigo, aspettare, aspettare e aspettare... Ma sono proprio queste le torte in cui si mette più passione e amore: gli unici ingredienti che non possono essere dosati in pasticceria!

Sarà stato il primo freddo, sarà stata la fine della frutta estiva, o forse l’aver ricevuto in dono una cesta gigantesca di bellissime mele, fatto sta che abbiamo deciso che era venuto il momento di cimentarsi con la classica All-american Apple Pie, esattamente quella che Nonna Papera metteva a raffreddare sulla finestra di casa!
Armatevi di pazienza e seguiteci in cucina per quasi un giorno intero. Ma il pomeriggio successivo invitate qualcuno, offritegli una bella tazza di the o caffè fumante e godetevi tutti insieme il frutto della vostra passione... E lasciatevi scaldare il cuore dai mille complimenti che riceverete!

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