sabato 29 dicembre 2012

Mi regalo...una soddisfazione personale!


Non mi stancherò mai di dire quanto adoro il Natale e non smetterò mai di scriverlo tra le righe di questo blog, a costo di farvi venire la nausea!
Ma c'è una cosa, UNA SOLA, negativa: compiere gli anni 4 giorni dopo ed avere tutti i regali raggruppati in 5 giorni; tutte le cene da incastrare come pezzi di un puzzle per riuscire a farle tutte; tanti amici che se ne vanno in vacanza e non riuscire a festeggiare come si deve. E il trauma di quando ero bambina che sognavo per il mio compleanno la bellissima meringata gelato con fragoline di bosco dei compleanni estivi di Francesca, ma che ovviamente il 29 dicembre nessuno fa! Erano ancora i tempi dove noi non preparavamo dolci...;)
Crescendo ho imparato a passare oltre questo problema, tanto che oggi ho deciso di non postare affatto una torta. 

È una delle dolcezze che abbiamo preparato per i nostri regalini di Natale homemade, la ricetta di cui personalmente vado più fiera! Alcuni indizi: è ovviamente una ricetta natalizia e l'adoro cosi tanto che prima che sparisca dai negozi faccio scorta per tutto il resto dell'anno (ma ora che ho provato a farla potrò prepararla quando voglio!!!); è dolce; appartiene alla tradizione ed è da qui che forse nasce la mia felicità per averla confezionata con le mie manine.

Quindi oggi che compio gli anni mi autoregalo la soddisfazione di essere riuscita, insieme alle mie sisters, a preparare........ Il torrone!


Un abbraccio, Carlotta.

lunedì 24 dicembre 2012

Un dolcissimo Natale!

Il Natale è da sempre uno dei periodi migliori dell'anno, però è sicuramente anche uno dei più indaffarati. È proprio questo il motivo che ci ha portato a trascurare le pagine di questo blog!
Ma ora potete vedere anche voi il risultato delle nostre molte ore passate con il forno acceso: centinaia e centinaia di biscotti che vanno a riempire tanti sacchettini, che come ogni anno regaliamo alle persone a noi più care. Ogni Natale cerchiamo di migliorarci e studiamo con attenzione gusti e impasti nuovi per soddisfare i palati dei nostri (fortunati!) amici. Quando arriva il primo dicembre nelle nostre menti è già tutto pronto da settimane, ma ci imponiamo di aspettare almeno l'Avvento per profumare tutta la casa di zenzero e cannella.
Per motivi "logistici" il nostro piano operativo prevede innanzitutto la preparazione degli impasti che mettiamo poi nel freezer, in attesa di essere infornati. Man mano, durante le nostre sessioni di cucina del weekend, scongeliamo i diversi biscotti che riponiamo in delle enormi scatole di latta.
Una volta che sono tutti pronti, si passa alla fase finale, la più divertente: preparare tutti i sacchettini, curando fino all'ultimo fiocchetto e bigliettino.

Vi lasciamo oggi alcune delle ricette che abbiamo scelto per questo Natale, insieme a dei dolcissimi auguri!

lunedì 10 dicembre 2012

Il colore del Natale



Ed eccolo qui, puntuale come ogni anno, con le sue luci, i suoi profumi, i suoi aromi......ah, Natale, quanto ti amiamo!!!!
Se fosse per noi i cd natalizi potrebbero iniziare a suonare già a metà ottobre, e se non facciamo l'albero così presto dipende solo dal fatto che appassirebbe troppo presto. Anche questa passione incondizionata per il Natale ci è stata trasmessa dalla mamma e fin da quando ne abbiamo memoria, la tradizione di famiglia prevede che l'8 Dicembre sia interamente dedicato a trasformare la casa in un vero e proprio villaggio di Babbo Natale. Si inizia dagli alberi (ebbene sì, plurale......beh, che altro vi aspettavate?!?), che ogni anno hanno un tema diverso, si passa poi all'esposizione delle infinite candele rigorosamente rosse, per poi arrivare ad addobbare ogni piccolissimo angolo di casa. E il momento più bello è quando, stanche e soddisfatte, ci sediamo intorno alla tavola, ci prepariamo thè e tisane che profumano di cannella e zenzero e ci gustiamo la nostra prima fetta di Pandoro. 
Potrebbe sembrarvi un quadretto un po' troppo idilliaco, ma vi assicuro che sotto le feste ci trasformiamo in perfette Elfe natalizie.
E cosa potrebbero fare di meglio delle piccole aiutanti di Babbo Natale per concludere al meglio il weekend di addobbi, se non accendere il forno e diffondere nell'aria i profumi dei dolci natalizi, che si vanno a mescolare alla perfezione con l'odore di pino degli alberi?
Quest'anno abbiamo deciso di inaugurare le ricette delle feste con dei bellissimi e rossissimi red velvet cupcakes, decorati anche loro come tutto il resto della casa.

mercoledì 5 dicembre 2012

Perchè, in fondo, seguire le mode ha i suoi vantaggi

Ricordo ancora quando, un po' di tempo fa, mi sono imbattuta in una ricetta di un dolce che non avevo mai visto prima e dal nome veramente stranissimo: whoopie pie.....e cosa saranno mai?!?!
L'immagine sulla carta stampata, però, prometteva benissimo e la sezione del periodico era intitolata "Dolci Americani", quindi vista la nostra passione smodata per i dessert d'oltreoceano abbiamo deciso di testare questi strani dolcetti. Non mi dilungherò certo a dirvi quanto buoni fossero, vi basti sapere che ormai niente e nessuno può scalfire la mia convinzione che gli Americani ne sappiano una più del Diavolo per rendere deliziosa qualsiasi pietanza!

Dopodichè ho iniziato a veder comparire questi strani sandwich un po' ovunque: libri, blog, Facebook, foto, video (questo è il mio preferito e rende perfettamente l'idea della straordinaria invasione!) e chi più ne ha, più ne metta. E quindi come non inserire anche queste golosità tra la nostre ricettine?!?! Probabilmente qualcuno ci starà già dipingendo come vittime della moda, ma vi assicuro che vale la pena provare questi dolci prima di  esporsi con facili definizioni.

Per chi ancora non li conoscesse i whoopie pie sono formati da due morbide tortine che racchiudono un cuore cremoso, dai gusti più disparati. Secondo la storia sarebbero stati inventati dagli Amish e il loro simpatico nome deriverebbe dalle urla di gioia dei bimbi quando li trovavano nel cestino della merenda. E appena li avrete assaggiati, capirete immediatamente! ;)
Non siamo però qui per dispensare aneddoti, ma molto più utili ricette: signore e signori, ecco a voi i WHOOPIEEEEEEEEEEEEEEE!

mercoledì 21 novembre 2012

Quando i fatti valgono più delle parole



Una regola non scritta afferma che si dovrebbero offrire sempre ricette già testate, a meno che, ovviamente, non arrivino delle richieste particolari e che quindi i richiedenti siano ben consapevoli e pronti ad essere usati come cavie! Ovviamente noi questa regola la ignoriamo quasi sempre: non lo facciamo di proposito (anche se abbiamo conosciuto più persone che si sono offerte volontarie in nome del progresso delle nostre ricette), ma semplicemente vogliamo andare incontro ai gusti degli altri, più che ai nostri, e questo fa sì che, molte volte, sperimentiamo ricette nuove e mai provate direttamente sui palati dei nostri gentili amici. E fino a questo momento, per fortuna, nessuno si è mai lamentato! :)
Ma a questo punto un dubbio ci sorge spontaneo: e se i nostri amici non avessero il coraggio di dirci che il dolce non è un granchè?! Così succede che al momento del taglio blocchiamo tutti perché le prime ad assaggiare la nuova creazione dobbiamo essere noi, in modo da controllare di aver fatto tutto nel modo giusto. Ridicolo no?!? Nessuno rinuncerebbe ad una fetta di torta: è come far vedere una caramella ad un bambino e poi non dargliela più. E sebbene finora non ci siano arrivate lamentele, continuiamo a chiederci se ci abbiano detto la verità o se ci vogliano semplicemente tanto tanto bene!
Anche l'ultima volta che abbiamo portato in dono un esperimento - una richiesta di torta di compleanno dell'ultimo minuto - i nostri dubbi sono riemersi: sarà buona, non sarà buona?! E per un attimo abbiamo creduto che tutti i nostri timori avrebbero trovato compimento: al momento dell'assaggio nessuno ha detto niente!!! Noi, che per una volta non eravamo riuscite ad intercettare la prima fetta, ci siamo lanciate un'occhiata terrorizzata, ma improvvisamente dalla tavolata si è alzato un grande applauso! E allora in questo caso lo possiamo ben dire: un gesto vale più di mille parole!

Ora lasciamo a voi il giudizio, ben felici di ricevere il vostro parere, positivo o negativo! Speriamo che almeno un semplice, ma molto eloquente, "mmm" riesca a strapparlo anche a voi.


domenica 11 novembre 2012

La prima volta non si scorda mai


Dicono che una mamma e un papà non potranno mai avere un figlio preferito....... beh, con le dovute riserve, noi potremmo affermare che ci succede la stessa identica cosa con i nostri piccoli cupcakes! 
Com'è normale ce ne sono alcuni che ci piacciono più di altri, alcuni che non rifaremo mai più perché nonostante promettessero molto bene sulla carta, una volta realizzati sono stati una delusione (e che quindi non vedrete mai comparire in queste pagine!), altri esperimenti strani che prima di riuscire nella maniera corretta sono volati direttamente dal forno al cestino, e poi ci sono loro, il gruppo di testa: quei 4-5 cupcakes che ci hanno rubato il cuore con la loro dolcezza e tra i quali non siamo mai riuscite a sceglierne uno che possa salire sul gradino più alto del podio. Sono tutti lì, stretti stretti che si dividono lo scettro di migliori!

Tra questi, però, ce n'è uno che si è guadagnato una menzione d'onore perché il destino ha voluto che la sua preparazione rappresentasse per noi una serie di prime volte. 
Infatti, con questa ricetta per la prima volta, dopo le mille infornate di classicissime basi alla vaniglia, al cioccolato o alla frutta secca, abbiamo allargato i nostri orizzonti verso le vere ricette americane, azzardando ingredienti un pochino più inusuali e abbinamenti particolari. E, ovviamente, ci siamo innamorate del suo sapore inimitabile!
È stato poi con questo impasto che per la prima volta ci siamo messe nei panni delle "maestre" e abbiamo iniziato una nostra amica, catturata anche lei dal gusto unico di queste tortine, al mondo dei cupcakes.
E infine, ultima ma forse per noi più significativa, è proprio con questi dolcetti che per la prima volta abbiamo cucinato su ordinazione, preparando questi mini dessert per la Comunione di una bellissima e dolcissima signorina.

Sperando che questi cupcakes entrino anche nella vostra personale top 5, vi lasciamo quindi la preziosa ricetta e vi auguriamo che anche per voi vadano a rappresentare tantissime prime volte felici!


martedì 6 novembre 2012

E con le mele avanzate.......

Quello che non vi abbiamo detto nel post precedente è che in realtà avevamo a disposizione molte più mele di quelle richieste dalla ricetta della Apple Pie e siccome ci sentivamo in dovere di ringraziare calorosamente la nostra fornitrice ufficiale di frutta di stagione, quale modo migliore del portarle in dono una deliziosa torta?!
Quindi anche per questa ricetta, che arriva direttamente dalla cucina della nostra Nonna, l'ingrediente principale sono le mele, ma è l'unica cosa che ha in comune con la luuuuuunghissima preparazione precedente: questa torta è semplice, veloce e tutti gli ingredienti sono sempre presenti nelle dispense di tutti. 
Ma non fatevi ingannare da questa apparente banalità e lasciatevi sorprendere dalla deliziosità di questo dolce!

TORTA DI MELE DEL "RICICLO"
  • 150 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 150 g di burro
  • 3 uova
  • 4-5 mele grandi
  • mezza bustina di
  • cannella qb

Innanzi tutto lavate, sbucciate e tagliate a tocchetti le mele; se desiderate, mentre lavorate sugli altri ingredienti, potete metterle in una terrina a insaporire con un po' di succo di limone, cannella, noce moscata o chiodi di garofano.
Sbattete le uova con lo zucchero finché non diventano chiare; aggiungete il burro precedentemente sciolto e la farina setacciata con il lievito e amalgamate bene gli ingredienti.
A questo punto prendete una tortiera con un diametro di 20-22 cm e imburratela; unite le mele all'impasto di uova, zucchero e farina e riversate il tutto nella tortiera. Per completare potete cospargere la superficie con un po' di zucchero di canna, magari insaporito con della cannella, per ottenere una crosticina croccante in cottura. Infornate la torta in forno statico già caldo a 180° C per circa 45-50 minuti, facendo attenzione che la superficie non si bruci; in tal caso copritela con della carta alluminio.

giovedì 1 novembre 2012

Un giorno con Nonna Papera

Con questa nuova avventura del blog siamo alle prime armi, è vero, ma di dolci ormai ne abbiamo sfornati di tutti i tipi e per tutte le occasioni. I cupcakes sono stati i primi a farci appassionare alla cucina e, siamo oneste, non sono ricette per nulla complicate: servono solamente tantissima fantasia e inventiva per sbizzarrirsi nelle decorazioni.

Ci sono però dei giorni, magari grigi e piovosi come quelli del weekend scorso, in cui ti prende una voglia matta di fare un dolce, ma con una di quelle ricette che richiedono mille passaggi e attese, più o meno lunghe, per far riposare gli impasti: lasciare in frigo una notte, riprendere e stendere, rimettere in frigo, aspettare, aspettare e aspettare... Ma sono proprio queste le torte in cui si mette più passione e amore: gli unici ingredienti che non possono essere dosati in pasticceria!

Sarà stato il primo freddo, sarà stata la fine della frutta estiva, o forse l’aver ricevuto in dono una cesta gigantesca di bellissime mele, fatto sta che abbiamo deciso che era venuto il momento di cimentarsi con la classica All-american Apple Pie, esattamente quella che Nonna Papera metteva a raffreddare sulla finestra di casa!
Armatevi di pazienza e seguiteci in cucina per quasi un giorno intero. Ma il pomeriggio successivo invitate qualcuno, offritegli una bella tazza di the o caffè fumante e godetevi tutti insieme il frutto della vostra passione... E lasciatevi scaldare il cuore dai mille complimenti che riceverete!

venerdì 26 ottobre 2012

Per non sbagliare, affidati ai ricordi

Sono convinta che la cucina sia uno dei più potenti mezzi che aiutano la nostra mente a ricordare: coinvolge contemporaneamente tutti i nostri sensi e questo insieme di percezioni si sommano e si rafforzano a vicenda, andando a lasciare un segno indelebile nel nostro cervello. Persone, luoghi, sensazioni, profumi, sentimenti... tutto si mescola al sapore di quel piatto che in un quel momento abbiamo gustato e condiviso con coloro che per noi sono (o sono stati) importanti. “Comfort food” lo chiamano oggi, ma io odio gli inglesismi.... anche se devo ammettere che in questo caso rende perfettamente l’idea!
E secondo me i dolci si prestano ancora meglio a questa funzione di catalizzatori dei ricordi; sarà perchè in genere il dolce si accompagna spesso ad un’occasione speciale, sarà perchè per molti (me compresa!) spesso sono la migliore fonte di consolazione e di coccole.... fatto sta che quando si assapora un boccone di soffice torta, immediatamente la nostra testa parte in quarta verso esperienze e sensazioni lontane.
Post troppo romantico e nostalgico, dite?! Mi spiace per voi ma qui intorno a me tutto mi fa tornare a quando ero piccola ed è inevitabile quindi che entri in gioco questa aura di romanticismo un po’ malinconico... Seduta alla scrivania ascolto (e, lo ammetto, qualche volta maledico per il troppo rumore mentre io mi sforzo di studiare) i bambini che abitano qui vicino ed ecco che la mia testa vola a quando io ero piccolina e subito riaffiorano anche i gusti e i sapori delle tante merende pomeridiane.


Se c’è una torta a cui penso immediatamente è il super ciambellone della mamma. Quanto tempo ho passato ad ammirarla in cucina infornare questo stampo che secondo me aveva una forma assurda, ma da cui usciva questo impasto soffice e gustosissimo e che diventava la miglior merenda a casa, a scuola, dalla nonna, la mattina, la sera......e la domenica spalmato di Nutella per una super colazione!! :P Forse saremmo state un pochino noiose ma è diventata spesso anche torta di compleanno! Questo vi da già un assaggio della sua estrema bontà!
E’ una torta dalla semplicità unica ma che porta con sè un sacco di bei momenti e mi ricorderò sempre la grandissima soddisfazione che abbiamo avuto la prima volta che, impossessateci del ricettario della mamma, siamo state noi ad infornare quello strano stampo; ci siamo sentite grandi e delle cuoche provette!

Bene, fine dei romanticismi.......ecco la mitica ricetta!! Buone merende, ma soprattutto buoni ricordi!!!!!

venerdì 19 ottobre 2012

Chi ben comincia è a metà dell'opera!

"[...] Avevo elaborato uno stile particolare nel mangiare un cupcake. All'inizio togliete accuratamente il pirottino per non sbriciolarlo gratuitamente e lo mettete da parte. Poi ve lo fate roteare lentamente in mano, dando morsi lungo la linea di congiunzione tra pasta e glassa, mentre la bocca si riempie di una perfetta combinazione delle due componenti. Una volta fatto il giro completo, staccate i 2-3 cm alla base, mossa che richiede una notevole delicatezza e lascia un friabile segmento di dolcetto delle dimensioni ideali per posarvelo sulla lingua e lasciarlo sciogliere lentamente, rafforzando l'aspettativa per quell'ultimo boccone. Alla fine vi rimane il cilindretto centrale di impasto e glassa, il cuore della tortina, il boccone più umido e saporito di tutti. Fate un bel respiro prima di tuffarvi su quell'ultimo boccone perfetto: va assaporato il più a lungo possibile. Alla fine, naturalmente, recuperate le briciole dal pirottino messo da parte, poi appallottolatelo e lanciatelo nel ricettacolo più vicino. Avete fatto canestro?!? Vincete un altro cupcake! [...]" 
(La cucina dei desideri segreti, Darien Gee)

Direi che questa citazione, tratta da un romanzo letto durante l’estate, è il miglior modo per descriverci e inaugurare questa nostra avventura nel mondo degli ormai famosissimi food blog.
I cupcakes sono il primo semplice dolce con il quale è iniziata la nostra storia d’amore con la pasticceria e sono sempre i cupcakes, con le loro mille varianti, a cui ci affidiamo quando vogliamo prendere per la gola e strappare un sorriso a chi ci sta intorno. E quindi, come non dedicare loro un posto d’onore?!
E poi dobbiamo confessarvi un segreto: è proprio così che noi ci gustiamo le nostre piccole creature!! 

Ma ora passiamo alla prima ricetta, perché sempre di un food blog si tratta!
Non immaginate quanto tempo abbiamo impiegato a scegliere la ricetta che avrebbe dovuto dare il via ufficiale ai nostri post…eravamo tutte d’accordo che avrebbe dovuto trattarsi di un cupcake, sempre per il merito che riconosciamo loro dell’averci introdotte alla cucina dolce, ma quale delle mille varianti che abbiamo cucinato e assaggiato??
Abbiamo scelto di iniziare con una ricetta (tratta dalla nostra Bibbia, il libro di Joanna Farrow 200 cupcakes) più che testata e di sicuro successo, il cupcake che abbiamo cucinato più spesso e che ha sempre riscosso tantissimo successo tra tutti coloro che l’hanno assaggiato. Gli ingredienti di base sono semplici e piacciono a tutti, per cui bando alle ciance e iniziamo!

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